Coronavirus, Confesercenti Fvg: "Le parole di Conte sono state una doccia gelata"
Lo ha afferma in una nota Marco Zoratti, vicepresidente di Confesercenti Fvg. «L'altalena delle date di riapertura e il loro slittamento sempre più in là - ha continuato - genera nei cittadini e negli operatori economici sconcerto ed insicurezza. Urge un segnale forte da parte delle istituzioni: riaprire subito, in sicurezza, ma subito»

TRIESTE. «L'intervento del presidente del Consiglio Giuseppe Conte è stato un'autentica doccia gelata. Le aspettative e le speranze del comparto commerciale e dei pubblici esercizi sono state totalmente tradite. La situazione ora è divenuta tragica».
Lo ha afferma in una nota Marco Zoratti, vicepresidente di Confesercenti Fvg. «L'altalena delle date di riapertura e il loro slittamento sempre più in là - ha continuato - genera nei cittadini e negli operatori economici sconcerto ed insicurezza. Urge un segnale forte da parte delle istituzioni: riaprire subito, in sicurezza, ma subito».
Il vicepresidente di Confesercenti Fvg ha detto di essere schierato «al fianco della Regione per chiedere con forza l'avvio di una 'fase 2' concreta», e ha sottolineato che «le aziende del Friuli Venezia Giulia sono assolutamente in grado di riaprire subito rispettando ogni regola di ingaggio prevista, a salvaguardia della sicurezza dei dipendenti, dei clienti e di se stessi».
Dunque, ha concluso Zoratti, «chiediamo con forza l'immediata riapertura delle attività prima che sia troppo tardi. Dalla base ci giungono segnali sempre più pressanti di ribellione e sarebbe un errore gravissimo ignorarli o anche solo sottovalutarli».
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