Erion Weee, il consorzio di rifiuti elettrici ed elettronici evita emissioni per oltre 350mila tonnellate di CO2
Nel 2020 il consorzio ha gestito più di 60mila tonnellate di rifiuti (Raee) nelle quattro regioni del NordEst (ovvero 8 Tour Eiffel). Al livello nazionale troviamo l’Emilia-Romagna al secondo posto con 26.000 tonnellate trattate, poi il Veneto con più di 23.000 tonnellate
Nicola Brillo
PADOVA. Evitate emissioni per 350mila tonnellate di CO2 e risparmiati più di 90 milioni kWh di energia elettrica. E’ questo il risultato degli ultimi 12 mesi a Nordest del consorzio Erion Weee, il più importante sistema multi-consortile per la gestione dei rifiuti associati ai prodotti elettrici ed elettronici.
Nel 2020 il consorzio ha gestito più di 60mila tonnellate di rifiuti (Raee) nelle quattro regioni del NordEst (ovvero 8 Tour Eiffel). Al livello nazionale troviamo l’Emilia-Romagna al secondo posto con 26.000 tonnellate trattate, poi il Veneto con più di 23.000 tonnellate.
Trentino-Alto Adige (5.900 t) e Friuli-Venezia Giulia (5.500 t) registrano, invece, quantità inferiori, posizionandosi rispettivamente in quattordicesima e quindicesima posizione su scala nazionale. Grazie al corretto trattamento di questa tipologia di rifiuti nelle quattro regioni è stata evitata l’emissione in atmosfera di 350mila tonnellate di CO2.
Ovvero la quantità che verrebbe assorbita in un anno da un bosco di circa 350 kmq, esteso quanto due volte la superficie di Trento. E si sono risparmiati più di 90 milioni kWh di energia elettrica (pari ai consumi domestici annui di una città di 87mila abitanti). In termini di materie prime, invece, dai Raee trattati sono state ricavate: più di 32.000 tonnellate di ferro; 8.000 tonnellate di plastica (pari a circa 3.000.000 sedie da giardino); 1.400 tonnellate di rame (pari a 1.500 km di cavi) e 1.000 tonnellate di alluminio (pari a 1.300.000 moka da caffè).
“I risultati ottenuti da Erion Weee nel 2020 sono molto importanti perché sono superiori a quelli raggiunti precedentemente da Ecodom e Remedia, i due consorzi che con la loro fusione hanno dato vita all'inizio di ottobre a Erion Weee”, ha dichiarato Giorgio Arienti, direttore generale di Erion Weee. Da non dimenticare che nel corso del 2020, a marzo e aprile, si è verificato il blocco quasi totale della filiera dei rifiuti elettronici. Nonostante questo a fine anno il trattato è cresciuto del 4% sul 2019. Su tutto il territorio italiano nel 2020 il Sistema Erion ha gestito circa 300mila tonnellate di rifiuti associati ai prodotti elettronici, tra Raee domestici (più di 260.000 ton), Rifiuti Professionali (9.500 ton) e Rifiuti di Pile e Accumulatori (oltre 29.600 ton). La quantità totale di rifiuti gestiti, che supera del 4% quella registrata nel 2019 (circa 290.000 ton), è paragonabile al peso di 41 Tour Eiffel.
VENETO
Sono oltre 23.000 le tonnellate di Raee domestici gestite in Veneto con circa 11.300 tonnellate rappresentate da lavatrici, lavastoviglie, forni e cappe, stufe elettriche, boiler e microonde; più di 6.300 tonnellate sono costituite da frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il deposito di alimenti. Terza posizione per Tv e Monitor con 3.200 tonnellate, 2.700 tonnellate di piccoli elettrodomestici e, infine, sorgenti luminose con 14 tonnellate. Tra le province più virtuose troviamo al primo posto Treviso con oltre 5.900 tonnellate trattate, seguita da Padova (oltre 5.500 t), mentre Rovigo (circa 600 t) si posiziona in fondo alla classifica preceduta da Belluno (900 t).
TRENTINO-ALTO ADIGE
In Trentino-Alto Adige sono state gestite nell’anno 2020 oltre 5.900 tonnellate di Raee domestici tra cui prevalgono lavatrici, lavastoviglie, forni e cappe, stufe elettriche, boiler e microonde con 2.500 tonnellate. Più di 1.330 tonnellate sono, invece, rappresentate da frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il deposito di alimenti (R1). Terza posizione per piccoli elettrodomestici con circa 1.300 tonnellate; 800 tonnellate di Tv e Monitor; e, infine, le sorgenti luminose con 7 tonnellate. Trento è al primo posto nella classifica regionale con oltre 3.600 tonnellate trattate seguita dalla provincia di Bolzano dove sono state gestite più di 2.300 tonnellate.
FRIULI-VENEZIA GIULIA
Da ultimo per quantità gestite nella classifica delle regioni del NordEst c’è il Friuli-Venezia Giulia con 5.500 tonnellate raccolte. Anche in questo caso prevalgono lavatrici, lavastoviglie,con circa 2.500 tonnellate; più di 1.400 tonnellate sono, invece, rappresentate da frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il deposito di alimenti.
Terza posizione per tv e monitor con oltre 800 tonnellate, più di 730 tonnellate di piccoli elettrodomestici e, infine, sorgenti luminose con 2 tonnellate. Tra le province più virtuose troviamo al primo posto Udine con oltre di 2.000 tonnellate trattate seguita da Pordenone (1.400 t), mentre in ultima posizione si trova Trieste (oltre 900 t) preceduta da Gorizia (circa 1.000 t).
EMILIA-ROMAGNA
In Emilia-Romagna sono oltre 26mila le tonnellate di Raee gestite, tra queste prevalgono lavatrici, lavastoviglie, forni e cappe, stufe elettriche, boiler e microonde con circa 13.600 tonnellate; più di 6.600 tonnellate sono, invece, rappresentate da frigoriferi, congelatori, grandi elettrodomestici per la refrigerazione e il deposito di alimenti.
Terza posizione per Tv e Monitor con oltre 3.300 tonnellate, 2.400 tonnellate di piccoli elettrodomestici e, infine, sorgenti luminose con 19 tonnellate. Bologna è la provincia più virtuosa con oltre 9.000 tonnellate trattate, seguita da Reggio Emilia (3.600 t) mentre Piacenza (circa 1.200 t) si posiziona in fondo alla classifica, preceduta da Ferrara (1.300 t).
I commenti dei lettori