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Energia, Alto Adriatico Energia e Axpo Italia firmano l’accordo che dimezza i costi per le imprese

L’intesa è stata raggiunta tra Alto Adriatico Energia, consorzio emanazione di Confindustria Alto Adriatico, e Axpo Italia. Garantito l’acquisto di energia elettrica a 199 euro/MWh contro i 420 attuali per 5 anni

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L’accordo quinquennale, il primo in assoluto del suo genere in Italia, di somministrazione CPPA (Corporate Power Purchase Agreements) tra Alto Adriatico Energia – il consorzio senza fini di lucro di cui Confindustria Alto Adriatico è azionista di maggioranza – e Axpo Italia, quarto operatore in Italia sul mercato libero dell’energia e tra i principali attori al mondo nella commercializzazione di energie rinnovabili, prevede la fornitura di energia green certificata ad un prezzo molto vantaggioso: 199 euro/MWh contro gli attuali 420 euro,

«Il gruppo di imprese che ha aderito – entra nel dettaglio Valerio Pontarolo, presidente del Consorzio – si è impegnato per cinque anni con un fornitore che produce green certificato ad un prezzo mediato molto interessante. È come se questo mese avessimo costruito ed avviato a tempo record un impianto fotovoltaico da 21 MW su una superficie di 20 ettari capace di produrre all’anno una quota di energia verde garantita di 30 mila MWh, il 40-50% circa del fabbisogno annuo previsto delle aziende coinvolte. Il valore di investimento sostenuto da AXPO Italia di un impianto di questa dimensione, circa 21 milioni di euro, ci garantirà per cinque anni un prezzo costante proteggendoci dai rischi di oscillazione e volatilità dei mercati. Al di là dell’eclatante numero, in questo momento, del risparmio atteso, risparmio che tutti speriamo si assottigli al minimo, il passo fondamentale – ha concluso – è quello verso la sostenibilità e l’innovazione».

La presentazione dell'accordo a Pordenone

 

E di primo passo importante ha parlato anche Ivanhoe Romin, General Manager di Axpo Italia che ha ricordato l’unicità dell’accordo con CAA, il primo con una associazione di categoria su tutto il territorio nazionale. «Stilarlo non è stato semplice ed ha richiesto diversi mesi per caratteristiche e fabbisogni specifici degli associati – da una parte, e dei nostri fornitori dall’altra. Abbiamo trasferito tutta la migliore esperienza acquisita su singole imprese di differenti dimensioni, mettendo a disposizione di CAA la nostra solidità e una contrattualizzazione a lungo termine. Questo genere di soluzione, oltre a tutelare la stabilità economica delle realtà aziendali coinvolte, le rende partecipi del processo di transizione energetica».

«L’aspetto fondamentale che ha consentito di apporre il sigillo tra noi e CAA è stata la volontà di trovare il miglior punto di accordo per favorire le aziende» aggiunge Lorenzo Oliviero, Head of Sales Axpo Italia.

Il presidente di CAA, Michelangelo Agrusti, oltre a rimarcare l'importanza dell'accordo, ha segnalato il bando per il sostegno alle imprese che intenderanno autoprodurre energia tramite fotovoltaico, geotermico e, più in generale, per l’efficientamento – del valore di circa 60 milioni – annunciato dalla Regione Fvg, sarà in pubblicazione a febbraio. Ed è un bando  «coincidente con le richieste delle imprese».

e.delgiudice@gnn.it

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