Confindustria Fvg ha il presidente. È Zamò, imprenditore della Ilcam
Il voto del consiglio a Trieste. Candidato indicato da Agrusti. «Nessuna obiezione» di Benedetti
Elena Del Giudice
“Habemus papam”. Con la più classica delle formule, così Michelangelo Agrusti all’esordio della telefonata con cui annuncia il nuovo presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia: Pierluigi Zamò. Elezione avvenuta ieri a Trieste nel corso della riunione del consiglio di presidenza svoltasi nella sede della federazione regionale alla quale hanno partecipato le due associazioni territoriali, Confindustria Udine, con il presidente nonché reggente regionale, Gianpietro Benedetti, Confindustria Alto Adriatico, con il presidente Michelangelo Agrusti, Donato Riccesi, vicepresidente di Ance Fvg, Matteo Di Giusto, presidente del Gruppo Giovani, e l’assistenza dei direttori Michele Nencioni (Udine), Massimiliano Ciarrocchi (Alto Adriatico e Confindustria Fvg).
E di elezione si è trattato, guidata dai numeri che assegnano ad Alto Adriatico un peso superiore rispetto a Udine, misurato in termini di contribuzione associativa.
Ma sulla candidatura - avanzata da Agrusti - dell’imprenditore Zamò, alla guida di Ilcam, colosso del settore del legno-arredo con sede a Cormons, nessuna obiezione. Anzi. Grande apprezzamento da parte di Benedetti che formalizzerà dopo un passaggio informativo dovuto, con il proprio consiglio di presidenza.
«Non abbiamo avanzato alcuna obiezione alla candidatura di Pierluigi Zamò - conferma Benedetti - e l’assemblea si è svolta in un clima cordiale. Da parte nostra massima disponibilità a collaborare».
Di riunione «tranquilla, civile, rispettosa» parla anche Michelangelo Agrusti, che confida «che in Confindustria Udine portino a termine la valutazione nel loro consiglio generale e si possa tornare a ragionare in termini unitari». Vero che l’elezione «è avvenuta a maggioranza - ancora Agrusti - ma è stata una riunione costruttiva in cui non ci sono state asprezze».
Zamò è il candidato di Confindustria Alto Adriatico o di Confindustria Udine? «E’ socio di entrambe le territoriali - risponde - e quindi bene rappresenta tutta l’industria regionale, come dev’essere per un presidente di Confindustria Fvg». Per cui, a passaggio concluso nel consiglio di Confindustria Udine, «confido che, eliminate le asprezze che ci sono state, si converrà che Confindustria Fvg appartiene a tutti».
«A Pierluigi Zamò porgo i migliori auguri di buon lavoro» insieme all’auspicio «di poterlo incontrare quanto prima». A dirlo Matteo Di Giusto, presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Fvg, al termine della riunione del consiglio generale di Trieste, «una riunione costruttiva», rimarca Di Giusto, che segna «la conclusione di una fase piuttosto complicata del nostro sistema confindustriale apertasi dopo la presidenza di Bono».
Pierluigi Zamò, presidente di Ilcam spa, società leader in Europa nella produzione di antine per mobili, con stabilimenti produttivi in tutta la regione, e anche vignaiolo, vanta una lunga esperienza associativa, con ruoli di vertice nel sistema confindustriale regionale.
«Nel ringraziare i colleghi che mi hanno eletto – ha detto Zamò – non posso non rivolgere un pensiero speciale a chi mi ha preceduto, il dottor Giuseppe Bono. È stato uno dei principali attori del cambiamento in questa regione, strenuo sostenitore della centralità dell’industria, ed ha tra l’altro contribuito al disegno di costruzione della Confindustria del Nord Est». Zamò, in qualità di presidente regionale, entrerà a far parte del consiglio generale di Confindustria e del consiglio delle rappresentanze regionali di Confindustria.
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