Ponte del 2 giugno: hotel da tutto esaurito in Veneto
Nell’ultima rilevazione di Federalberghi Veneto le percentuali di prenotazione registrate vedono terme all’88%, laghi al 77%, mare al 76%, città d’arte al 72%, montagna al 56%

Sarà un ponte da tutto esaurito quello della Festa delle Repubblica. Le temperature sono ormai estive, con picchi che nelle ore centrali della giornata sfiorano i 30 gradi, mentre le minime si attestano attorno ai 15-17.
Gli hotel, ormai dovunque aperti a pieno regime, vanno verso il tutto esaurito: nella rilevazione alla serata di ieri, e dunque con dati in continuo aggiornamento, queste sono le percentuali di prenotazione registrate: terme all’88%, laghi al 77%, mare al 76%, città d’arte al 72%, montagna al 56%.
“Il trend generale è molto positivo, un ottimo viatico per la stagione estiva, che da calendario arriverà tra tre settimane, ma che di fatto è già iniziata – commenta Massimiliano Schiavon, presidente di Federalberghi Veneto –. Terme, mare e città d’arte, in particolare, con ogni probabilità saranno sold-out per una tre giorni di vacanze che si annuncia piuttosto vivace. La montagna ha una performance leggermente inferiore, ma le prospettive per le settimane a venire anche in questo ambito appaiono molto favorevoli, anche perché la memoria del caldo torrido dell’anno scorso sta portando un aumento delle prenotazioni in quota da metà giugno in poi”.
Si muove sia il mercato interno che estero, come d’altra parte si può già notare frequentando, in particolar modo, le località balneari o anche, molto semplicemente, i caselli autostradali.
“Finalmente è arrivata la bella stagione – sottolinea Schiavon –. Il meteo pare essersi assestato dopo gli eventi avversi delle scorse settimane e le temperature si sono alzate, oltre la media di questo periodo. Va da sé che col caldo la gente ha più voglia di uscire, di muoversi, di “staccare” per qualche giorno. Il mare è partito molto bene; le terme si confermano una destinazione gradita come lo è già anche quando c’è maltempo, come abbiamo visto nel mese di maggio; le città d’arte confermano il loro notorio appeal; i laghi rappresentano una buona alternativa; le montagne con le Dolomiti non hanno bisogno di presentazione. Tutti gli hotel sono a pieno regime. L’auspicio è che questo “ponte” trascorra nel migliore dei modi tirando la volata all’estate che arriva”.
Il ponte del 2 giugno richiamerà moltissimi turisti, specialmente italiani, a Venezia e nella terraferma. Per il weekend, le prenotazioni negli alberghi della città storica sono intorno al 90-95%. «Andremo verso il tutto esaurito - dice all'ANSA Claudio Scarpa, direttore dell'associazione veneziana albergatori (Ava) - per le due notti di venerdì e sabato. C'è meno pressione sulla sera di oggi, anche se comunque il tasso di occupazione è vicino all'80%».
Per l'associazione si tratta di un ottimo dato, che riguarda anche la terraferma, dove si prevede un tasso di occupazione tra il 75 e l'80% nelle strutture alberghiere.
«La presenza di italiani tra gli ospiti delle nostre strutture stava già salendo nel post covid, negli ultimi mesi ha raggiunto il 25% dei turisti presenti in città», conclude Scarpa. Situazione analoga si registra anche nelle località della costa veneziana: secondo quanto comunica l'associazione jesolana albergatori (Aja), l'occupazione alberghiera, favorita dal meteo che si preannuncia favorevole, si assesta su una media del 95%, con punte da tutto esaurito in diverse strutture. Il weekend più lungo vede salire la presenza di ospiti in arrivo dall'Italia: sono 15 milioni, secondo i dati di Federalberghi nazionale, gli italiani che hanno deciso di mettersi in viaggio, e uno su quattro ha scelto le città d'arte (26,2%).
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