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Tav, il commissario apre alle modifiche «Ma i tempi devono essere rispettati»

Possamai: «Le nostre proposte migliorano il progetto». De Berti: «Il Mit ha garantito che l’opera non è a rischio»

Giorgio Barbieri
2 minuti di lettura

Sul progetto dell’alta velocità in ingresso a Vicenza saranno possibili alcune modifiche. Però solamente quelle che garantiranno il pieno rispetto dei tempi. Si è concluso sostanzialmente con un accordo l’incontro che si è tenuto ieri a Roma tra il commissario straordinario di governo, Vincenzo Macello, il neosindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, e la vicepresidente della Regione Veneto, Elisa De Berti. Una riunione richiesta proprio dal primo cittadino per affrontare una delle questioni che ha maggiormente scaldato la recente campagna elettorale nel capoluogo berico.

«Avevamo detto che ci saremmo immediatamente occupati di alta velocità e a distanza di una settimana dalle elezioni siamo qui a Roma», ha spiegato Possamai al termine dell’incontro, «abbiamo presentato le nostre istanze, anche grazie alla vicepresidente della Regione De Berti che, con grande lealtà istituzionale, ha favorito e ha partecipato a questo importante momento di confronto».

Nella riunione che si è protratta per circa due ore Possamai ha quindi manifestato al commissario Macello e ai tecnici di Rfi le preoccupazioni dell’amministrazione sul progetto attuale e le specifiche richieste di modifica per il tratto ovest, dove è più urgente intervenire, oltre ad alcuni ragionamenti relativi al tratto est. «Ho raccolto con soddisfazione la disponibilità a interloquire sulle questioni che ci stanno più a cuore, dalla riduzione degli abbattimenti al grande problema della viabilità cittadina» ha aggiunto il sindaco di Vicenza «che non può essere interrotta per due anni con l’abbattimento di Ponte Alto, dagli interventi per i quartieri dei Ferrovieri e di San Lazzaro, come il cavalcavia di via Maganza e il sottopasso dell'Arsenale, fino al tema della stazione che non vogliamo sia interrata».

Il commissario Macello e i tecnici di Rfi si sono presi del tempo per approfondire tutte le richieste di Vicenza in vista anche di un altro incontro che si terrà questa volta a Vicenza lunedì prossimo. «Incontreremo nuovamente il commissario Macello nella sede della Provincia insieme agli altri sindaci del territorio per fare nuovamente il punto sulle nostre richieste», ha concluso Possamai, «con oggi il dialogo è stato aperto. Sono fiducioso che molte delle proposte che stiamo avanzando possano essere accolte perché vanno nella direzione di migliorare il progetto a vantaggio dei cittadini di Vicenza e del territorio».

Ha espresso soddisfazione per l’esito dell’incontro anche la vicepresidente della Regione, De Berti. «È stata una riunione molto positiva», ha spiegato, «il sindaco ha presentato alcune proposte e ha chiesto cosa può essere modificato garantendo il rispetto dei tempi previsti dal cronoprogramma. Il commissario e i tecnici di Rfi hanno preso l’impegno di studiare le proposte così da poter dare una risposta che, ovviamente, non arriverà già nel prossimo incontro di lunedì».

Non è stato invece affrontato il tema della relazione semestrale del governo al Parlamento sull’attuazione del Pnrr che contiene pesanti rilievi sullo stato dei lavori della Brescia-Verona-Vicenza-Padova, tanto da inserirla tra gli investimenti che potrebbero essere oggetto di ridiscussione con la Commissione europea.

«Prendo atto di quanto ha dichiarato il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha garantito che l’opera sta procedendo nei tempi previsti», ha aggiunto De Berti, «per cui per quanto ci riguarda si prosegue con il cronoprogramma».

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