Civibank lancia il prestito per le spese scolastiche
Mille euro, senza interessi, per ciascun figlio a disposizione delle famiglie

CIVIDALE DEL FRIULI. L’anno scolastico 2021/2022 è alle porte, e se da un lato c’è ancora grande incertezza su green pass e modalità di accesso alle strutture, rimane invece la certezza della stangata di inizio anno per le famiglie, tra materiale di cancelleria, libri, abbonamenti al trasporto pubblico e tasse universitarie.
Per questo CiviBank mette a disposizione di tutte le famiglie e di tutti gli studenti CiviPrestito Scuola + Sport, un prestito fino a 1.000 euro senza interessi o spese per ciascun figlio a carico.
Secondo il più recente rapporto Codacons sui prezzi, «per diari, astucci, zaini e materiale scolastico griffato i prezzi sono in rialzo del +3,5% rispetto allo scorso anno, seguendo il trend dell’inflazione che registra un marcato aumento nel nostro paese, mentre i prezzi dei prodotti non di marca appaiono sostanzialmente stabili sul 2020».
Per uno zaino di marca si arrivano a spendere fino a 190 euro. Entrano in gioco, qui, anche influencer che hanno come pubblico di riferimento giovani e giovanissimi, le cui linee di prodotti per la scuola sono in assoluto le più costose. Il costo totale sull’anno scolastico 2021/2022, tra diario, zaino, quaderni e tutto il resto, può arrivare fino a 550 euro a studente.
Al corredo vanno poi aggiunti i libri scolastici, che secondo le stime di Federconsumatori si attestano su una media di 478,20 euro a studente. Il costo però in realtà varia anche notevolmente, in particolare per le classi prime: si va da una media di 441,60 euro per i libri di prima media a 679,40 euro per quelli di una prima liceo (dati Osservatorio Nazionale Federconsumatori, 2020).
CiviPrestito scuola + sport è un prestito a tasso zero di 1.000 euro per ciascun figlio a carico, con rimborso in 8 rate mensili. L’importo raddoppia nel caso di figli di soci CiviBank. Il prestito permette di coprire tutte le spese collegate alla scuola e all’università, tra cui: acquisto di libri, materiale scolastico e attrezzature informatiche (computer, tablet, licenze software); pagamento di tasse universitarie, abbonamenti al trasporto pubblico, gite di istruzione e corsi di lingue in Italia e all’estero; partecipazione ad attività sportive amatoriali e agonistiche.
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