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Banca Generali ancora in corsa nel primo trimestre: utile netto a 83 milioni

Rispetto allo stesso periodo del 2022, la crescita è stata del 22%. L’Ad Mossa: «Guardiamo con cautela alle prossime sfide, ma fiduciosi di raggiungere gli obiettivi del piano»

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Via libera del cda di Banca Generali ai conti del primo trimestre 2023, chiuso con un utile netto consolidato di 83,1 milioni, in aumento del 22% rispetto al corrispondente periodo dello scorso esercizio.

Nonostante «una forte volatilità» dei mercati e «l'incertezza sul fronte macroeconomico e geopolitico», l'istituto, si legge in una nota, ha accelerato «verso i target di crescita dimensionale e reddituale».

L'utile netto ricorrente, infatti, è salito del 45% a 77 milioni, «raggiungendo così il nuovo massimo mai registrato in un solo trimestre».

A livello patrimoniale, Banca Generali registra un Cet1 ratio al 16,0%. Quanto al futuro, l'istituto conferma gli obiettivi fissati per il 2023 di una raccolta netta compresa nel range di 5,7-6,7 miliardi e una crescita degli utili ricorrenti compresa tra il 15%-20% per l'anno in corso.

Le masse totali di Banca Generali a fine marzo sono cresciute a 85,9 miliardi, raggiungendo «un nuovo massimo storico nel percorso di crescita dimensionale» perseguito dall'istituto (con una crescita pari a +2,3% anno su anno e +3,5% da inizio 2023).

Gian Maria Mossa

 (ansa)

La raccolta netta tra gennaio e marzo, invece, è risultata «molto solida in termini di volumi» con 1,5 miliardi di nuovi flussi (+4,4% rispetto allo scorso anno). Ad aprile, la raccolta netta è ulteriormente cresciuta di 476 milioni, per un totale che da inizio anno raggiunge i 2 miliardi (+4,4% rispetto allo scorso anno).

«Guardiamo con cautela alle sfide economico-finanziarie sui mercati per i prossimi mesi ma siamo fiduciosi di poter continuare a crescere in linea ai target del piano» ha dichiarato l'amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, dopo la pubblicazione dei conti del primo trimestre.

Un periodo rispetto al quale «siamo molto soddisfatti del risultato che evidenzia ancora una volta la nostra capacità di crescita in ogni contesto. Siamo al massimo storico di portafoglio clienti, con oltre il 70% di questi che generano commissioni ricorrenti e la richiesta di servizi di investimento a maggiore valore aggiunto tocca nuovi record con Gestioni Patrimoniali e Consulenza a pagamento che complessivamente superano i 17 miliardi».

Anche in termini di raccolta il dato del primo trimestre «risulta in aumento e in un periodo caratterizzato da persistente volatilità e complessità dallo scenario dei tassi abbiamo registrato con le nostre attività ricorrenti di business il miglior utile trimestrale della nostra storia», sottolinea Mossa.

e.delgiudice@gnn.it

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