Generali conferma il piano, balzo degli utili trimestrali
Premi lordi in aumento a 22,2 miliardi (+1,3%) . Il Cfo Borean: «Cattolica grande operazione industriale». Dalle alluvioni in Emilia Romagna 100 milioni di danni
Piercarlo Fiumanò
Le Generali confermano tutti gli obiettivi del piano industriale per il 2024, presentati dal Ceo Philippe Donnet all’Investor Day di dicembre, dopo il balzo degli utili del primo trimestre spinti dalla forte performance nel ramo danni. Il cda presieduto da Andrea Sironi ha approvato i conti al 31 marzo, per la prima volta redatti secondo i nuovi principi contabili Ifrs 17, che vedono premi lordi in aumento a 22,2 miliardi (+1,3%) trainati dalla robusta crescita del segmento Danni (+10,1%) trainata dai profitti del settore no-auto.
Il settore Vita (-3%) non soffre la concorrenza dei rendimenti dei Btp soprattutto perché il Leone non è presente nella bancassurance.
Il risultato operativo è in crescita a 1,82 miliardi (+22,1%), grazie in particolare al forte contributo del Danni (+74,6% a 847 milioni) mentre il Vita si attesta a 924 milioni (+1%). L'utile netto normalizzato balza del 49,7% a 1,22 miliardi, «grazie al beneficio derivante da fonti di utile diversificate, all'utile non ricorrente relativo alla cessione di un complesso immobiliare londinese per 193 milioni netti e all'impatto delle svalutazioni per 96 milioni sui titoli a reddito fisso russi registrati nel primo trimestre 2022».
Il Leone può vantare, come ha sottolineato il capo della finanza Cristiano Borean, un Solvency Ratio che si conferma «estremamente solido» al 227% (dal 221% di fine 2022). Sotto i riflettori l’integrazione con la compagnia veronese Cattolica che avanza rapidamente: «Su Cattolica confermiamo l'incremento degli obiettivi presentati a dicembre. Siamo al di là dei benefici previsti inizialmente nel piano di acquisizione. Questo ci permette di realizzare un ritorno sull'investimento che alla fine sarà superiore al 20% e che la rende un'ottima operazione industriale e finanziaria».
Borean ha anche chiarito che l'impatto su Generali dai danni provocati dalle alluvioni in Emilia Romagna si attestano, al momento, intorno a 100 milioni di euro. «È molto importante ricordare che è un effetto tragico che ha colpito non solo i clienti del gruppo ma i nostri concittadini», ha premesso il Cfo del gruppo triestino.
Positiva la reazione degli analisti ai conti con Intermonte che sottolinea le «indicazioni molto positive per l'andamento degli utili anche se in parte legate a elementi non ricorrenti, per esempio le plusvalenze sul real estate». Equita valuta l'azione Generali «hold» con prezzo obiettivo a 20 euro e sottolinea come il gruppo «in termini di premi, ha riportato un'ottima crescita dei volumi nel Danni (+10% su anno)».
Il buon andamento dei conti avviene, come ha precisato il Ceo Group Philippe Donnet nell’ultima assemblea, dopo «un anno di grande complessità per il mondo, ma molto positivo per la nostra società. Abbiamo confermato la nostra leadership europea, e questo deve rappresentare un motivo di grande orgoglio per tutta l'Italia perché la forte presenza internazionale di aziende come la nostra contribuisce a rendere più forte l'intero Paese». A piazza Affari, in una giornata in discesa per tutto il mercato, il titolo del Leone è cresciuto dello 0,45%.
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