[Nordest Economia] Confcommercio Fvg, una impresa su tre a rischio chiusura
Al giugno 2020 in Fvg il numero complessivo delle imprese del terziario in regione, oltre 51 mila (più di 9mila nel turismo), fa segnare per la prima volta nell’ultimo decennio un decremento rispetto all’anno precedente

TRIESTE Il 92% degli imprenditori del terziario del Friuli Venezia Giulia pensa a un eventuale nuovo
«lockdown» come al «colpo di grazia» per il tessuto economico del territorio: un’azienda su tre sarebbe a rischio chiusura.
La stima è contenuta nell’indagine di Confcommercio Fvg curata da Format Research «un documento che conferma purtroppo la complessità di questa lunga fase emergenziale - commenta il
presidente Giovanni Da Pozzo - con problemi comuni alla totalità delle imprese, ma più accentuali nel comparto turistico. I ricavi e tutto l’indotto del turismo mostrano infatti performance critiche, legate ai risultati dei mesi primaverili, con una mobilità azzerata e, ai dati di giugno, con presenze nelle spiagge ridotte di due terzi e il crollo delle prenotazioni».
Al giugno 2020 in Fvg il numero complessivo delle imprese del terziario in regione, oltre 51 mila (più di
9mila nel turismo), fa segnare per la prima volta nell’ultimo decennio un decremento rispetto all’anno precedente (-507,calano anche bar, ristoranti e strutture ricettive), conseguenza della fortissima decelerazione dell’apertura di nuove attività: le imprese del terziario nuove nate nel secondo trimestre 2020
sono -43% rispetto a quelle nuove nate un anno fa (-61% se si isola il solo turismo).
«Si tratta - sottolinea Da Pozzo - dei primi effetti della crisi successiva all’esplosione dell’emergenza che, se dal punto di vista sanitario sembra ormai alle spalle, sta entrando nel vivo dal punto di vista economico».
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