UDINE. L’aggiornamento del Piano Industriale di Terna 2021-2025 “Driving Energy” prevede in Friuli-Venezia Giulia un incremento degli investimenti pari al 60% con un impegno di circa 110 milioni di euro per lo sviluppo e la resilienza della rete elettrica regionale in funzione della transizione energetica di cui l’azienda è protagonista
Il complesso delle opere impiegherà 25 imprese e 120 tra operai e tecnici impegnati in attività di cantiere e lavorazioni in fabbrica.
L'Ad di Terza Stefano Donnarumma
In questo contesto, si inseriscono i lavori di realizzazione, attualmente in corso, del collegamento in cavo interrato a 132kV “CP Udine Sud - Udine FS” la cui conclusione è prevista entro la fine dell’anno. La linea, lunga circa 8 km, una volta consegnata al regolare esercizio, consentirà la demolizione di 29 km dell’elettrodotto aereo “Udine RT – Redipuglia RT”.
In fase di completamento anche la dismissione di 1 km dell’elettrodotto aereo a 220 kV “Udine Sud – Safau” resa possibile dalla realizzazione di nuovi tratti in cavo interrato.
Entro il 2022 partiranno, inoltre, i lavori per la realizzazione della variante in cavo 132 kV “CP Udine Sud – Cartiera Romanello”. Il collegamento interrato, lungo 2,2 km consentirà di demolire 1,3 Km dell’esistente elettrodotto. Ulteriori interventi verranno avviati a seguito del rilascio delle relative autorizzazioni.
Dell’investimento complessivo circa 70 milioni di euro di euro saranno destinati a interventi per ammodernamento e resilienza degli asset esistenti
Terna, con 49 persone quotidianamente impegnate nello sviluppo e nella manutenzione della rete elettrica regionale, gestisce in Friuli-Venezia Giulia oltre 2000 km di linee in alta e altissima tensione e 24 stazioni elettriche.