L’anno record di Piovan: supera la soglia dei 500 milioni

Fatturato record nel 2022 per la veneziana Piovan. La società di Santa Maria di Sala ha segnato ricavi a 531,4 milioni (+ 85,1% rispetto al 31 dicembre 2021 e +13,5% a parità di perimetro di consolidamento ed escludendo poste non ricorrenti). Il margine operativo lordo Adjusted consolidato è pari a 62,7 milioni, in aumento del 53% rispetto al 2021. L’utile di esercizio cresce a 34,8 milioni.

Piovan è il principale operatore a livello mondiale nello sviluppo e nella produzione di sistemi di automazione dei processi produttivi per lo stoccaggio, trasporto e trattamento di polimeri, bioresine, plastica riciclata, liquidi alimentari, polveri alimentari e no.

«Nonostante il complicato scenario globale, ancora una volta il nostro gruppo consolida un altro anno di crescita» dichiara il presidente esecutivo Nicola Piovan, «nulla di tutto questo sarebbe possibile se il gruppo non avesse continuato ad impostare la propria strategia su clienti, le persone e l’innovazione. Mai come in quest’anno la combinazione di questi tre elementi ha prodotto risultati eccellenti in ogni campo. Ma la nostra strategia non può prescindere da un quarto elemento, che è trasversale a quelli menzionati sopra, ovvero il focus sulla sostenibilità».

Le attività della Piovan si dividono in Plastic (+13,2% dei ricavi con una considerevole performance in Europa ed in Asia), Food & non-Plastic (+9,1% sostenuto da importanti commesse nordamericane e Services (+12,9% dei ricavi, con un significativo contributo dal segmento Packaging).

L’apporto della nuova acquisizione Ipeg è stato determinante in tutti i business, contribuendo per 151,3 milioni di ricavi per l’area Plastic, 15,7 milioni per quella Food & non-Plastic e 35,9 milioni per quella Services. Ieri il titolo Piovan ha chiuso in Borsa a 9,61 euro (+1,69%).