Il legno-arredo Fvg punta sul Salone 2023. Tonon: «È una vetrina per il nostro settore»
Sono 48 le aziende della regione che saranno presenti all’evento. Attesi quest’anno buyers da tutto il mondo, assenti nel ’22
Elena Del Giudice
Una nutrita pattuglia di 48 aziende che dal Friuli Venezia Giulia esporranno al Salone del Mobile 2023 alcune delle novità di prodotto dei rispettivi cataloghi. Da Calligaris a Midj, da Fantoni a Pratic, da Frag a Piaval, da Sangiacomo a Kristalia, le “regine” dell’arredo continuano a scommettere, e a investire, in quella che è la manifestazione top del settore, di caratura internazionale, con l’auspicio che l’edizione 2023 colmi il gap con quelle del biennio passato. Riavvolgendo il film, vale la pena ricordare che l’evento della primavera 2020 venne annullato causa pandemia, che nel ’21 il Supersalone di settembre rappresentò sicuramente un evento ricco di significati, ma non altrettanto per le opportunità di business, e quello del ’22, tornato alle date degli esordi, ovvero la primavera, scontò pesantemente l’assenza di una fascia rilevante di visitatori, in primis i cinesi (ma non solo) ancora per le restrizioni imposte dalla pandemia.
Ecco che sull’appuntamento di aprile ’23 si concentrano grandi aspettative proprio in merito alla presenza dei buyers stranieri con le conseguenti opportunità di riallacciare contatti e relazioni utili a confermare la crescita delle nostre imprese all’estero, crescita che resta cruciale per un settore, qual è il legno-mobile-arredo del Friuli Venezia Giulia, secondo comparto manifatturiero della regione, che - considerando l’intera filiera - conta 2.400 imprese, con circa 23 mila addetti. Da solo il settore legno-mobile ha messo a segno nel ’22 un valore delle esportazioni di 2,37 miliardi «con un chiaro e importante contributo all’interscambio regionale» sottolinea Matteo Tonon, presidente del Cluster sistema casa Fvg.
«C’è grande entusiasmo tra le aziende che parteciperanno al Salone - conferma Tonon - per quella che sarà la prima edizione “vera” e normale dopo la pandemia, che si presentano a Milano avendo investito sul proprio prodotto e sulla propria immagine con l’obiettivo di rafforzare la propria presenza nel mondo». La strada maestra per il sistema arredo made in Fvg «è proprio la presenza sui mercati internazionali, una via imboccata da tempo e sulla quale le nostre aziende continuano ad investire, e i numeri - è la chiosa di Tonon - lo confermano».
Il ’23 resta un anno difficile da interpretare. «Le prospettive restano incerte per tutte le ragioni che sappiamo, dall’inflazione al rialzo dei tassi alle tensioni geopolitiche, mentre costi energetici e reperimento materie prime oggettivamente stanno rallentando. Quel che è certo - conclude Tonon - è che i dati fin qui acquisiti denotano una capacità di reazione importante delle nostre e imprese e del comparto in generale».
Comparto che, come e forse più di altri, ha anche difficoltà di reperimento del personale. Con l’obiettivo di iniziare a colmare il gap, ecco che il Cluster ha presentato a Udine nel corso dell’evento “Happy Hour, happy job”, oltre ad un “assaggio” del Salone di Milano, anche il corso “Tecniche di imbottitura e tappezzeria”, organizzato dallo stesso Cluster e dall’Enaip presso alla “Innovation Platform Arredo Imbottito”, la prima piattaforma in Italia dedicata alla formazione e all’addestramento del settore Imbottito.
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