Electrolux, siglata all’alba l’intesa su investimento da 110 milioni a Susegana. Via libera dalle Rsu
Iniziata alle 14,30 di lunedì per concludersi all’alba, la lunga trattativa tra azienda-sindacati. Trovata la mediazione sul gettito produttivo, 108 pezzi/ora, pause, cadenziatori e assunzioni. Sulla bozza di accordo si sono espresse le Rsu, favorevoli a maggioranza
Elena Del Giudice
Siglata alle 6 di oggi, 6 giugno, l’ipotesi di accordo tra Electrolux e le organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm, sull’investimento da 110 milioni di euro per lo stabilimento di Susegana.
A fronte di risorse destinate a nuove linee di prodotto e al processo produttivo, che assicura alla fabbrica veneta prospettive per il futuro, Electrolux aveva chiesto un significativo aumento di produttività con un gettito produttivo da 94 a 120 pezzi l’ora.
Dopo un lunghissimo confronto, iniziato alle 14,30, finalmente alle 6 di oggi l’ultima bozza del documento ha trovato il punto d’intesa.
La nuova linea sarà in grado di garantire 108 pezzi/ora, previsto l’inserimento di cadenziatori che assicurano il rispetto del gettito ma anche il tempo di lavoro degli addetti in linea, una rimodulazione delle pause – che vengono allungate –; 62 le assunzioni previste, aggiuntive rispetto al turn over legato a pensionamenti o dimissioni.
Sull’attuazione del piano vigilerà una apposita commissione di gestione.
Nella giornata di oggi si svolgeranno le assemblee con i lavoratori e la bozza passerà all’esame delle Rsu per la ratifica.
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Nelle assemblee i lavoratori di Susegana hanno di fatto ratificato l’intesa con un applauso. Alle 13,30 si sono riunite le Rsu che a maggioranza (11 voti favorevoli e 4 contrari) hanno approvato il documento che non sarà sottoposto a referendum.
Forse già questa sera o domani, i coordinatori nazionali di Fim Fiom e Uilm scioglieranno la riserva e l’intesa diverrà, così, un vero e proprio accordo.
Le reazioni
«L’ipotesi di accordo sul piano di rilancio dello stabilimento di Susegana, che prevede 110 milioni di investimenti, la allocazione di nuovi modelli e volumi di frigoriferi, in cambio di cambiamenti della organizzazione del lavoro e di incrementi di produttività, è stata siglata al termine di una lunga trattativa – è il riassunto dei coordinatori nazionali di Fim Fiom e Uilm, Massimiliano Nobis, Alberto Larghi e Gianluca Ficco –. Più in particolare si è stabilito che il maggior gettito produttivo, portato da 94 a 108 pezzi l’ora, si possa implementare solo se accompagnato dalla aggiunta di personale stabile sulle linee e da una maggior automazione per non saturare ulteriormente i tempi di lavoro. Rimangono intatte le modalità di fruizione delle pause e si aggiungeranno cadenzatori per controllare meglio i tempi di lavoro. Si inserisce il concetto di ricambio generazionale e si condizionano i cambiamenti della organizzazione del lavoro alla concreta realizzazione degli investimenti da parte aziendale. Si è rafforzato il sistema partecipativo – ancora i sindacalisti –, dove le Rsu avrà più ore per poter partecipare alle commissioni paretiche dove poter presentare più efficacemente i bisogni e le valutazioni degli operatori di linea e dei colleghi dei servizi alla produzione e perseguire il raggiungimento dell’equilibro tra le necessità organizzative e le condizioni di lavoro».
«Gli investimenti concordati con Electrolux negli ultimi anni, a Susegana, Porcia e Solaro in particolare, hanno riguardato principalmente il processo rispetto al prodotto. Lo riteniamo importante e necessario per tutelare la produzione del bianco nel nostro paese, a prescindere da chi detiene la maggioranza azionaria della società», concludono.
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