D’Agostino, per il bis al porto di Trieste manca solo la firma del ministro De Micheli
Via libera pure alla Camera per la riconferma del manager alla presidenza dell’Autorità portuale di Trieste e Monfalcone

TRIESTE La riconferma di Zeno D’Agostino alla presidenza dell’Autorità portuale di Trieste e Monfalcone è ormai a un passo. Ieri il manager ha ottenuto anche l’ultimo via libera, quello della Commissione Trasporti della Camera. Un voto quasi unanime: solo Forza Italia ha votato contro. Ora manca solo la nomina formale da parte della ministra Paola De Micheli. Il rilancio del porto di Trieste, dopo anni difficili, era stato sottolineato da D’Agostino l’altro giorno durante l’audizione in Commissione Lavori pubblici del Senato.
«Sono stati anni importanti per Trieste – aveva sottolineato – con una crescita dei traffici continua, arrivando da 490 a 790 mila Teu per il traffico container. La competizione con la vicinissima Capodistria è forte e sana, ma Trieste ha avuto dinamismo e lavorato molto bene, creando un bel po’ di problemi a quel porto».
Il presidente aveva rivendicato la «forte sensibilità al tema sociale e dell’occupazione, anche attraverso una razionalizzazione dei soggetti che lavorano all’interno del porto. Abbiamo inoltre integrato il porto di Trieste e quello di Monfalcone, gli interporti di Fernetti e Cervignano, la zona di FreeEste e il consorzio industriale».
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