VERONA. E' stato approvato da parte della Giunta regionale del Veneto un Protocollo d'Intesa con il quale Regione e Rfi avviano una collaborazione finalizzata alla realizzazione di un programma condiviso per lo sviluppo di una proposta di collegamento ferroviario con l'Aeroporto Catullo di Verona e per la realizzazione di una mobilità sostenibile e intermodale lungo la sponda orientale del lago di Garda, incentrata sulla componente ferroviaria.
Il provvedimento si inserisce non solo nell'ambito del Piano Regionale dei Trasporti 2020-2030 (PRT 2020-2030) - volto a garantire una mobilità sostenibile per persone e merci, annullando le disparità all'interno del territorio regionale, e a fare dell'accessibilità un elemento centrale di sviluppo economico, equità e inclusione sociale - ma anche all'interno degli orientamenti e della programmazione nazionale e dell'Unione Europea.
In particolare, l'Obiettivo 3 del Prt è dedicato a promuovere la mobilità per il consolidamento e lo sviluppo del turismo in Veneto e, tra le strategie correlate a tale obiettivo, risulta inclusa la strategia S.5, "Migliorare l'accessibilità alle aree turistiche", che punta a risolvere le attuali problematiche infrastrutturali connesse all'incremento dei flussi turistici, riscontrabili anche nell'area del Lago di Garda.
Il piano inoltre afferma che lo sviluppo dell'offerta aeroportuale e la connessione degli aeroporti con il tessuto regionale, sono elementi imprescindibili per sostenere la competitività internazionale dell'offerta turistica."Oggi - ha detto il Governatore del Veneto Luca Zaia - si pongono le basi per fare del Lago di Garda un modello per mobilità sostenibile e interconnessione tra reti di trasporto. Il territorio gardesano, infatti, per valenza naturalistica, paesaggistica e storico-culturale si colloca tra i 5 principali siti di attrazione turistica della Regione. La collaborazione a cui si dà il via con questo provvedimento avrà come denominatore comune l'integrazione tra le reti di trasporto su rotaia, su gomma e su acqua ed i percorsi ciclabili, e lo sviluppo di un modello organizzativo del servizio di trasporto pubblico integrato, per un sistema intermodale che permetta opportunità di sviluppo economico e sociale nel rispetto dell'ambiente".
"Oggi diamo attuazione ad una delle strategie inserite all'interno del PRT, che ha come obiettivo il miglioramento dei collegamenti tra aeroporti e rete di trasporto ferroviario - afferma la Vicepresidente e Assessore alle Infrastrutture e Trasporti Elisa De Berti, proponente la delibera - Questo provvedimento pone le basi per una visione in cui i trasporti siano sempre più interconnessi e orientati a modalità sostenibili: in questa direzione si inserisce il collegamento ferroviario con l'aeroporto Catullo, finalizzata a individuare una proposta di intervento per una connessione con la stazione di Verona. Il collegamento con il Catullo sarà l'ultimo miglio al nodo di Verona Porta Nuova e contribuirà al rilancio dell'aeroporto dove sono in corso i lavori di ampliamento. Aggiungo che il Protocollo sarà un'occasione preziosa per proseguire nella strada della connessione intermodale tra offerta pubblica e privata".