In evidenza
Sezioni
Quotidiani GNN

Icm, la città intelligente Konza Tchnopolis sta per vedere la luce: le infrastrutture pronte nel 2023

La futura Silicon Savannah, la smart city di Konza in Kenya, sta per completare la sua prima fase di sviluppo, con il collaudo delle infrastrutture nel primo semestre del 2023. Impegnata nella sua realizzazione c’è il Gruppo vicentino Icm

1 minuto di lettura

VICENZA. Una città iper tecnologica nel bel mezzo della savana. Attorno l’anima incontaminata del Kenya più selvaggio. La futura Silicon Savannah, la smart city di Konza in Kenya, sta per completare la sua prima fase di sviluppo, con il collaudo delle infrastrutture nel primo semestre del 2023. Impegnata nella sua realizzazione c’è il Gruppo vicentino Icm.

Nel suo complesso riguarda lo sviluppo urbano, previsto nelle contee di Machakos e Makueni a circa 70 km da Nairobi nella direttrice Nairobi-Mombasa, con lo scopo di attrarre investimenti legati al settore dell’information technology. La fase 1 (di 410 Acri circa 170 ettari) prevede lo sviluppo della prima parte di un progetto che vede come obiettivo finale una città con più di 200.000 residenti su una superficie complessiva di 5000 Acri (circa 2.000 ettari).

Il progetto e’ la prima di 4 fasi totali della smart city KT ,approvato dal governo nel 2008 ed è considerato come uno dei progetti di maggior rilievo per quello che sara’ il Kenya Vision 2030. L’ammontare della commessa è pari a oltre 390 milioni di dollari e lo stesso è realizzato con la formula del “buyers credit” finanziato attraverso un pool di banche composto da Unicredit (in qualità di capofila), Banca Intesa, Societé Generale ed assistito da garanzia Sace.

L’oggetto del contratto consiste nella progettazione e realizzazione di: strade, parchi, sottoservizi, impianti di potabilizzazione dell’acqua, impianti di trattamento dei reflui, sistema di raccolta automatico dei rifiuti e alcuni edifici pubblici come stazioni di polizia e vigili del fuoco.

Il concept del progetto dell’opera si prefigge come obiettivo l’utilizzo di sistemi innovativi ad alto contenuto tecnologico tra cui la realizzazione del Multipurpose Utilities Tunnel; l’utilizzo di un sistema di raccolta pneumatico dei rifiuti, un sistema di riuso delle acque di scarico. Particolare attenzione è stata posta all’aspetto ambientale introducendo oltre alla certificazione LEED anche la recente certificazione ENVISION (il primo sistema di rating, per realizzare opere sostenibili applicabile a progetti di tipo infrastrutturale).

La commessa spiega Icm è in fase di pieno regime ed i lavori sono ad un avanzamento pari al 77% del valore del contratto (circa 299 milioni di dollari). Si stima il completamento e collaudo delle opere nel corso del primo semestre del 2023.

I commenti dei lettori