UDINE. Non è la parola “fine”, ma rappresenta senz’altro una tappa fondamentale per risolvere il “nodo” concessione per l’autostrada A4 Venezia-Trieste, oggi gestita da Autovie Venete, a cui si candida Società autostradale Alto Adriatico (Saaa), costituita dalle due regioni di Friuli Venezia Giulia (67% del capitale) e Veneto (33%), che hanno dato vita così ad una società in house. L’alternativa sarebbe stata la gara europea.
La giunta del Fvg ha approvato la documentazione necessaria all’approvazione dell’accordo di cooperazione, che contiene anche la prossima concessione autostradale, che ha un orizzonte trentennale e che consentirà di investire circa 1 miliardo di euro tra il completamento della terza corsia sulla Venezia-Trieste e la realizzazione di opere complementari, come i caselli.
L’ok della giunta consente a Saaa di convocare l’assemblea in seduta ordinaria e straordinaria per il 5 luglio.I documenti approvati sono, oltre all’autorizzazione alla sottoscrizione dell’accordo di cooperazione, il Piano economico-finanziario (Pef), il Piano finanziario regolatorio (Pfr), il Regolamento del Comitato di indirizzo e coordinamento, delle modifiche statutarie e dell'Agreement tra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Friulia, Società Autostrade Alto Adriatico e Autovie Venete.
La concessione, di durata trentennale, riguarderà le tratte autostradali A4 Venezia-Trieste, A23 Palmanova-Udine, A28 Portogruaro-Conegliano, A57 Tangenziale di Mestre per la quota parte, A34 Raccordo Villesse-Gorizia.
A seguire ci sarà la firma a Roma dell’accordo che, per essere efficace, necessita di alcuni passaggi, come un decreto interministeriale, il passaggio alla Corte dei Conti e i 120 giorni post pubblicazione.
E, ancora, Saaa dovrà versare ad Autovie Venete il valore di subentro che presuppone una capitalizzazione di Saaa a cui dovranno provvedere le due Regioni.
Salvo eventi imprevedibili, l’iter potrebbe concludersi entro gennaio 2023.