Rizzani de Eccher e Maeg nella Rail Baltica
Le imprese nordestine impegnate nel mega-progetto per il corridoio ferroviario che collegherà Helsinki a Varsavia

Il rendering della nuova stazione di Riga. in Lettonia
Lavori al via per il corridoio economico nell’Europa nord-orientale con la costruzione di una nuova linea ferroviaria ad alta velocità, lunga 870 chilometri, per collegare Helsinki a Varsavia.
Il primo lotto dell’intera opera è il progetto Riga, assegnato con gara nel 2019 alla joint-venture Bererix (Besix – Rizzani De Eccher – Rere) per un valore di circa mezzo miliardo di euro. Il lotto comprende la progettazione e costruzione della nuova stazione centrale di Riga e di una tratta di 2400 metri di rotaia. Due imprese nordestine in questi giorni stanno approntando i cantieri. Sono Rizzani de Eccher, il gruppo con sede in Friuli Venezia Giulia in qualità di Main Contractor, e Maeg Costruzioni, sede a Vazzola, Treviso, per la prima fornitura della carpenteria della stazione a Sud, circa mille tonnellate di acciaio.
Non è previsto per ora alcun intervento sulla stazione attuale che sta a nord delle rotaie.
«Tutta la nuova linea avrà lo scartamento europeo di 1435 millimetri», ha detto Nicola Stefanutti direttore tecnico e ufficio acquisti di Bererix, «e nelle diverse capitali saranno predisposti dei centri intermodali e multimodali per lo scambio di persone e merci tra i vagoni di quella nuova e quelli della ferrovia a scartamento sovietico di 1520 millimetri».
Da sinistra Nicola Stefanutti e Alessio Ortolan
Le stazioni internazionali previste sono a Tallinn, Pärnu, Rīga Centrale e Rīga aeroporto, Panevėžys, Vilnius e Kaunas. Il sistema dei Paesi ex sovietici Lituania, Lettonia ed Estonia risulterà così integrato nell’Europa con la Finlandia a Nord e la Polonia a Sud. Con lo strumento Connecting Europe Facility l’Unione finanzia il progetto fino all’85% del costo che, per la parte rimanente, è a carico dei Paesi baltici.
Tra la capitale della Lituania e quella dell'Estonia la nuova linea sarà percorsa in quasi la metà del tempo oggi necessario, poco più di tre ore e mezza. Ciò non toglie che l’intera opera costituisca segnale di scelta politica e non solo commerciale ed economica. Ma racchiude anche significative innovazioni architettoniche.
«E’ stato adottato un nuovo concetto di vivibilità dello spazio all’interno della stazione – spiega Alessio Ortolan amministratore di Maeg – e l’accesso ai treni si avrà scendendo e non salendo. Infatti, a un’altezza di circa 15 metri dal suolo, all’interno della nuova stazione viene costruita una piazza pensile per incontri di persone, presenza di negozi e per l’accesso ai treni che transiteranno al di sotto».
A Maeg è stata assegnata una commessa di 10 milioni di euro per progettazione esecutiva, costruzione e posa in opera delle colonne di sostegno sia alla copertura che alla piazza pensile.
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