Pnrr, Salvini frena Fitto: «Tav in linea con i target»
Alta velocità a Vicenza: vertice tra il sindaco Possamai, De Berti e il commissario Macello. Zaia: «Siamo un modello d’efficienza, messi a terra i progetti assegnati»
Giorgio Barbieri
I ministri Raffaele Fitto, a sinistra, e Matteo Salvini
«Non ci sono motivi di preoccupazione». Sulla Tav veneta si apre un piccolo scontro all'interno del governo con il ministero delle Infrastrutture che sminuisce i duri rilievi contenuti nella relazione semestrale sul Pnrr al Parlamento firmata da Raffaele Fitto, ministro per gli Affari europei e il Pnrr. «In merito ad alcune ricostruzioni sull'andamento dei progetti finanziati con fondi Pnrr e gestiti dal Mit, a partire dalla Tav veneta», si legge in una nota del ministero guidato da Matteo Salvini, «si ribadisce la determinazione di realizzare tutte le opere. Non ci sono motivi di preoccupazione. In particolare sia la tratta Brescia-Verona sia la successiva tratta Verona-Vicenza registrano un avanzamento in linea con i target Pnrr».
Una lettura decisamente opposta a quella che si legge nella relazione semestrale in cui la Tav veneta è inserita tra le opere che registrano maggiori criticità e per le quali in «assenza di presupposti favorevoli determinata soprattutto da elementi di natura esterna», si sollecita «un processo di revisione mirata in accordo con le istituzioni europee e congruente con i principi dei Regolamenti europei».
Il governatore Luca Zaia ha incontrato proprio ieri a Roma il ministro Fitto, ma non sembra che la questione sia stata affrontata. «Sul Pnrr ho dato disponibilità a candidare la Regione Veneto a realizzare progetti strategici, non solo per il nostro territorio, ma anche con ricadute a livello nazionale», ha detto il governatore al termine della riunione, «siamo un modello d'efficienza e abbiamo messo a terra i progetti Pnrr assegnati, con la Regione a fungere anche da controllo di gestione per tutti gli enti locali coinvolti. In Veneto abbiamo la possibilità di gestire, al meglio, anche maggiori progettualità: cosa che ho riferito al ministro ed al governo».
Ma la questione alta velocità sarà invece al centro di un incontro che si terrà oggi a Roma tra il nuovo sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, la vicepresidente e assessore ai Trasporti regionale, Elisa De Berti, e il commissario dell'Alta Velocità-Alta capacità Verona-Padova, Vincenzo Macello. «Sarà un primo confronto relativo all'ingresso della Tav nella parte Ovest della città» ha precisato Possamai «nel quale dirò al commissario che per noi è importante avere la possibilità di intervenire sul progetto con modifiche importanti per la città e per tutti noi, ma anche per chi deve eseguire l'opera. Sarà anche un incontro conoscitivo mentre altrettanto importante è il vertice istituzionale in programma il 12 giugno in Provincia, perché questa opera non riguarda solo Vicenza».
Nello stralcio Verona-Vicenza Ovest della Tav i lavori stanno già interessando i comuni di Montecchio Maggiore e Altavilla Vicentina, quest'ultimo confinante con Vicenza. «Qui qualche settimana fa» ha ricordato Possamai «il ministro Salvini ha detto che i margini per discutere ci sono ancora, spero e confido sia davvero così. Conto di poter incontrare e parlare con il ministro Salvini nell'ottica di una leale collaborazione istituzionale».
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