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In Friuli Vg più lavoro: cresce la fiducia delle Pmi

Oltre 11 mila contratti a tempo indeterminato attivati in regione nel 2015 (+87%) e un livello di fiducia (42) superiore a quello nazionale (40,3). Lo scenario è dell'Osservatorio Format Ricerche per Confcommercio Fvg

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TRIESTE. Il sistema imprenditoriale in Fvg mostra segnali positivi, con 11.366 contratti a tempo indeterminato attivati in regione dal gennaio al novembre 2015 (+87%) e un livello di fiducia (42) superiore a quello nazionale (40,3). Lo scenario è stato delineato dall'Osservatorio sull'andamento delle imprese regionali, curato da Format Ricerche per Confcommercio Fvg.

Le imprese dell'industria della regione hanno inoltre un livello di fiducia (45) maggiore rispetto a quello delle altre industrie del paese e maggiore rispetto a quello delle imprese del terziario Fvg (38,1) che hanno un livello di fiducia più basso rispetto al resto del terziario in Italia. Secondo l'indagine, l'andamento economico delle imprese migliora sia a livello nazionale (44) sia in Fvg (46,9). Il miglioramento delle industrie in Fvg è superiore rispetto alla media nazionale e rispetto alla media delle imprese del terziario Fvg.

Le microimprese, in particolare quelle del commercio, sono più in difficoltà. Per quanto riguarda il fabbisogno finanziario, il Fvg (54; media italiana di 34,5) si colloca al primo posto nel 2015 tra le regioni per la capacità delle imprese nel farvi fronte. Sul fronte della domanda e dell'offerta di credito, il Fvg è invece al secondo posto in Italia, dopo la Lombardia, con riferimento alla percentuale delle imprese che si sono rivolte al sistema bancario nel 2015 per ottenere un finanziamento (27,9%; media Italia pari al 18,8%).

La regione è seconda anche nella percentuale di imprese che hanno visto accogliere la propria domanda da parte del sistema bancario (46,7%; media Italia 31,4%). Il Fvg si colloca invece all'undicesimo posto per quanto concerne il costo del credito. Il saldo delle imprese, infine, rimane negativo, anche se con percentuali dimezzate rispetto al 2014 e di quattro volte inferiori rispetto al 2013: nel 2015 sono nate 4.476 imprese nel terziario e 1.515 nel settore dell'industria e delle costruzioni contro una mortalità rispettivamente di 4.651 e 2.375 per un saldo di -1.038.

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