Lavoro, Confapi Veneto: crollano del 17 per cento le assunzioni
Nel confronto sul 2020, in un solo anno gli occupati calano del 2,4%, salgono le persone in cerca di lavoro (+0,2%) gli inattivi(+5,3%).Forte contrazione dell' occupazione femminile e un aumento elevato di inattività che può spiegare in parte anche il calo di disoccupate

VENEZIA. Nei primi tre mesi 2021 in Veneto calano fortemente gli occupati e aumentano disoccupati e inattivi; pagano il prezzo più alto le donne e il turismo.
Segnali di ripresa delle costruzioni-edilizia, del commercio all'ingrosso e dei prodotti in metallo. Lo rileva Confapi secondo cui le conseguenze del Covid sul mercato del lavoro sono state marcate per tutto il 2020 e si mantengono per l'inizio del 2021.
Nel confronto sul 2020, in un solo anno gli occupati calano del 2,4%, salgono le persone in cerca di lavoro (+0,2%) gli inattivi(+5,3%).Forte contrazione dell' occupazione femminile e un aumento elevato di inattività che può spiegare in parte anche il calo di disoccupate.
Dai dati di Veneto Lavoro, nel primo trimestre 2021 le assunzioni sono calate del -17% sul 2020 e del -31% sul primo trimestre 2019.
La dinamica delle assunzioni è negativa per tutte le tipologie contrattuali, in particolare per il tempo indeterminato. I contratti a tempo indeterminato, protetti da strumenti di sostegno come la Cig e il divieto di licenziamento, segnano un calo costante ma contenuto nonostante prosegua la flessione delle assunzioni (-22,5% I trim. 2021 sul 2020).
L'apprendistato segna una lenta, modesta e progressiva contrazione (con una riduzione delle assunzioni del -12,7%) e i contratti a termine, stagionali e non, si confermano quelli su cui si è scaricato il peso del lockdown (-15% assunzioni I trim. sul 2020). In Veneto nel 2020 sono state 344.479.784 le ore di Cig a cui si sommano le ore autorizzate con i fondi di solidarietà ai lavoratori dipendenti di aziende appartenenti a settori non coperti dalla normativa in materia d'integrazione salariale: 135 mln di ore nel 2020 contro le 327.290 del 2019. Nel primo trimestre 2021 sono state 57 mln le ore di CIG rispetto ai 7 mln dello stesso periodo 2020. Per Veneto Lavoro, nel primo trim, 2021 il calo della domanda di lavoro si è concentrata nei settori soggetti alle restrizioni, specie il turismo (assunzioni -60%), fortemente caratterizzato dalla domanda di lavoro stagionale. Rispetto ai primi tre mesi 2020, i servizi perdono il 27% delle assunzioni, l'industria il -7%, e l'agricoltura -3%.
La differenza tra assunzioni e cessazioni per i servizi turistici nel primo trim, 2020 era pari -6mila unità, mentre nel 2021 si ferma a -1.000 unità. Rispetto al primo trim. 2020 le cessazioni sono crollate del 29%, in particolare del 41% nei servizi e del 10% nell' industria. "I dati di Veneto Lavoro - rileva Marco Zecchinel, presidente Confapi - evidenziano la necessità imprescindibile di porre in essere strumenti innovativi e originali di politica attiva del lavoro".
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