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Cresce il mercato del lavoro in Fvg: nel ‘22 10.200 occupati in più

La variazione più marcata nell’udinese, con +3,5%, Pordenone resta stabile. Aumentano di più i contratti stabili rispetto a quelli a termine, e i part-time. Nuove chance per gli over 65

Elena Del Giudice
2 minuti di lettura

Udine molto più dinamica rispetto a Pordenone, con una crescita nel numero degli occupati nel ’22 del +3,5% per la prima (che chiude l’anno con un totale di 229,7 mila addetti) e una sostanziale stabilità per la seconda (saldo a 135,8 mila); Trieste incrementa del +1,1% (per un totale di 99,2 mila occupati), Gorizia fa meglio con un +2,7% (arrivando a 57.50 mila). Complessivamente il Friuli Venezia Giulia ha mandato in archivio l’anno con un saldo di 520 mila 500 occupati, oltre 10 mila 200 in più rispetto all’anno precedente, con una variazione del +2%. Bilancio positivo per l’occupazione regionale, dunque, che ha visto una prima parte dell’anno caratterizzarsi per un trend più brillante, per chiuderlo in lieve frenata, come dimostra l’analisi dell’Ires Fvg che ha rielaborato i dati resi noti dall’Istat. Un rallentamento che ragionevolmente «riflette le difficoltà e le incertezze per il futuro vissute dalle imprese e dalle famiglie, a causa della crisi energetica e dell’inflazione» è la considerazione di Alessandro Russo.

«La crescita è stata significativa sia per gli uomini (+4.700 occupati, pari a +1,7%), sia per le donne (+5.500 unità, pari a +2,4%). Ha inoltre riguardato soprattutto l’edilizia (+3,3%) e i servizi (+3,5%) e unicamente il lavoro dipendente (+2,6%) - riassume Russo -. Nell’ambito del lavoro subordinato è cresciuta prevalentemente la componente a tempo indeterminato (+2,8% contro il +1,1% di quella a termine). L’occupazione indipendente, che comprende i lavoratori autonomi e gli imprenditori, è rimasta al contrario sostanzialmente stabile (-0,4%)».

Se parliamo di qualità del lavoro, è stata sostenuta la crescita dei part-time, +4,7% interessando 4.700 persone, mentre il tempo pieno segna +1,3% e 5.500 occupati. Come accennato a livello territoriale le variazioni positive di maggiore entità si sono registrate nelle province di Udine (+3,5%) e Gorizia (+2,7%); Trieste ha fatto segnare un aumento più moderato (+1,1%), mentre a Pordenone si rileva un livello dell’occupazione stabile rispetto al 2021.

«L’occupazione è aumentata inoltre nella fascia di età compresa tra 25 e 34 anni (+3.200 unità) e soprattutto tra gli over 50 (+7.800); quest’ultima fascia è diventata sempre più rilevante nel tempo, superando infine il 40% del totale nel 2022 - è la sottolineatura di Russo -. In particolare, il tasso di occupazione tra 45 e 54 anni è cresciuto di quasi 6 punti percentuali tra 2018 e 2022, avvicinandosi all’86%; anche tra 55 e 64 anni è aumentato molto nel tempo e attualmente si attesta al 58,9% (contro il 57,4% del 2018)». Interessante anche il +15% registrato nella fascia d’età degli over 65, passata da 14,9 mila persone a fine 2021 alle 17,1 della fine dello scorso anno, +2.200 unità

Il tasso di occupazione complessivo (nella fascia 15-64 anni), nel 2022 era pari al 68,5%, contro il 67,4% dell’anno precedente; per le donne è pari al 61,9%, per gli uomini al 75%. «Da questo punto di vista la nostra regione si posiziona al sesto posto a livello nazionale», ancora Russo..

Infine il numero medio di persone in cerca di occupazione in Fvg si attesta a 29.100, -5,3% sul ’21, e il tasso di disoccupazione è del 5,3% (contro il 5,7% del 2021); quello femminile è più elevato (6,6% contro il 4,3% degli uomini). In flessione anche gli inattivi, -3,2% con una diminuzione più marcata tra le donne.

e.delgiudice@gnn.it

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