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Startup in gara al "M9Hive": il futuro nelle scienze della vita

La prima volta a Venezia del forum "BioInItaly": si sfidano biologi, chimici ricercatori e la Lifelab di Gerosa. Spazio all'ambiente con la barca "spazzino"

Mitia Chiarin
2 minuti di lettura

MESTRE. Il nuovo incubatore di imprese e startup "M9Hive" comincia a farsi conoscere concretamente. Entro l'estate il chiostro del distretto M9 di via Poerio si animerà di aziende e startup specializzate nelle Scienze della vita, il filone di lavoro su cui si è stretta l'alleanza tra Bio4Dreams e Fondazione di Venezia - M9 District. Ieri il primo evento, "figlio" di questa alleanza: Mestre ha ospitato la prima tappa, da un decennio a questa parte, del progetto BioInItaly 2021 Investment Forum, evento di Assobiotec, Intesa Sanpaolo Innovation Center e Cluster Spring, che premia le migliori idee imprenditoriali con un tour italiano.

Nella tappa veneziana hanno vinto due giovani startup locali: la Doulix di via Torino a Mestre specializzata in synthetic biologist e lavorazione di tratti di Dna, e la Tcube (T3) che nasce dal lavoro di ricercatori dell'Università di Ca' Foscari specializzata nell'utilizzo dei polifenoli prodotti dalla biomassa di scarto per usi biomedici e fitosanitari. In gara anche Clinic buddy, progetto di ricerca sul tumore all'ovaio e la Lifelab di Padova del noto cardiochirurgo padovano Gino Gerosa specializzata nello sviluppo della medicina rigenerativa e nell'utilizzo di tessuti, prodotti dalla ricerca, per sopperire al fabbisogno di organi da trapiantare.

Progetto importante, sostenuto dall'Università di Padova, che coinvolge 80 ricercatori e 60 professori patavini. Altre idee sono Pelikan, l'imbarcazione "spazzino" del gruppo Garbage per pulire aree portuali e coste dai rifiuti. O ancora la startup, tutta veneziana, e tutta femminile che cerca di affacciarsi sul mercato della produzione di cosmesi con un pool di chimiche.

La tappa veneziana ha permesso di far emergere il valore delle idee nuove che, come spiega Michele Bugliesi, presidente della Fondazione di Venezia, si vuole far diventare dicasa nell'ettaro di spazi del distretto di M9. Offrendo, dopo la rigenerazione urbana, anche una rigenerazione economica per la città Il progetto nasce dalla alleanza tra Fondazione e la Bio4Dreams e RbnGate, una delle startup del consigliere delegato Fabrizio Renzi, per trent'anni manager di Ibm e oggi specializzato in innovazione e giovani.

Progetto che vede tra i tanti partner anche il Polo dell'Alto Adriatico che ieri ha presentato una nuova "chiamata" per finanziare startup innovative.Sullo sfondo c'è l'interesse, oramai evidente, dell'economia che cerca di uscire dalla pandemia a nuovi settori di mercato, le cosiddette Scienze della vita: biotecnologie, tecnologie medicali, innovazione per la salute, con l'intento di ampliare il proprio ambito di azione a settori come l'economia circolare, la industria "Green".

L'interesse è anche delle istituzioni, confermato ieri dalla Regione e dall'assessore comunale Simone Venturini. Un progetto di Hub innovativo a Mestre capace di dialogare con le università veneziane e venete ma anche con il grande polo industriale di Porto Marghera va incontro agli interessi di una città, Venezia, che parla al mondo e che si è candidata anche a sede di importanti istituzioni internazionali sui cambiamenti climatici e la industria "verde". La gara tra startup a Mestre è servita anche come anticipazione per la riapertura, da oggi, del museo del Novecento: un grande spazio dove la storia del "secolo breve" viene raccontata con la tecnologia, i video, le immagini degli archivi e la realtà virtuale.

Il museo è visitabile in sicurezza, con ingressi contingentati, nelle giornate di mercoledì, giovedì e venerdì, dalle 14.30 alle 21.30, con biglietto speciale a tariffa ridotta di 8 euro (5 euro per minori 7-18 anni, studenti universitari o con Carta dello studente, diversamente abili, visitatori over 65 anni).

Si inizia con visite guidate di 30 minuti con il direttore scientifico e gli storici del museo in programma due volte al giorno, alle 16.30 e 18.30, su prenotazione, scrivendo a ufficiogruppi@m9museum.it. Ripartono anche le attività di M-Children con i laboratori per bambini. Dalle 14.30 alle 21.30, sarà possibile fruire del bookshop del museo, il 9M shop; dalle 15 alle 18, poi, aprirà il servizio bar di 9 Bistrot, con accesso esclusivo dal museo (non dall'esterno). --

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